Un progetto di allestimento con vincoli non solo di spazio, ma anche di tempo (breve) e di geografia: prodotto in Cina, a distanza e in dialogo.

La prima edizione del Salone del Mobile presso la fiera di Shanghai, in un bell’edificio dallo stile eclettico di inizio Novecento, è stata l’occasione per proporre un allestimento – dalla semplice esecuzione – composto da pannelli di legno verniciato.
Lo stand era posizionato al piano terreno, lungo un “viale” di passaggio. Per motivi normativi la facciata principale doveva essere per metà cieca: di conseguenza è stata ideata una particolare soluzione con alcuni “tagli” verticali per permettere la vista dell’interno. Le pareti di rivestimento dei pilastri esistenti erano posizionate in modo da formare delle piccole “corti” per posizionare, oltre alle lampade, anche degli oggetti di arredo.
Il colore grigio caldo uniformava l’ambiente, in contrasto con la pavimentazione rivestita da moquette chiara. La soluzione planimetrica, dovendo seguire le esigenze espositive legate alle differenti tipologie di lampade, era dinamica e non ricorreva a simmetrie accentuate pur conservando una chiara definizione degli spazi.

Anno:
2016