Un allestimento connotato da un efficace file rouge: sofisticati tendaggi con funzione di radicale supporto all’allestimento delle opere, in un contenitore spaziale molto denso.
Un allestimento che è il risultato di un lungo e collettivo lavoro di ricerca sul tema del design del sacro, svolto in occasione della XXI Esposizione Internazionale de la Triennale di Milano (e conclusosi con la realizzazione di un ricco catalogo).
Le opere esposte erano sia riconosciuti capolavori della storia dell’arte (già presenti al museo e non) sia meno conosciuti lavori di artisti, architetti, fotografi e designer.
L’idea allestitiva: rivestire la galleria espositiva esistente di grandi tendaggi in velluto – di colore “rosso cardinale” – mantenendo un suggestivo effetto ondulato. Molte opere erano come sospese in verticale e avevano come sfondo i tendaggi, mentre altri oggetti erano esposti in semplici teche dalla struttura reticolare.
Il percorso si articolava da una prima sala all’ingresso con opere di grandi dimensioni, per proseguire attraverso una sorta di sala cinematografica con uno schermo suddiviso in tre “piani prospettici” inclinati, contenenti proiezioni di “trittici” d’autore del fotografo Giovanni Chiaramonte. Le sale intermedie, invece, erano collegate da un unico asse visivo che si concludeva in una grande “sala d’attesa”.
Anno:
2016
Crediti
Progetto di allestimento: Marco Romanelli e Paolo Imperatori
Grafica: Giuseppe Basile
Installazione video: Mario Flandoli con fotografie di Giovanni Chiaramonte
Selezione brani musicali: Andrea Sarto
Curatore della mostra: Marco Romanelli e Carlo Capponi con Laura Lazzaroni
Catalogo*: Silvana Editoriale
* nel catalogo è presente il mio saggio “Fotografare il sacro”
Fotografie: Paolo Imperatori