Un allestimento per enfatizzare e rispecchiare con coerenza la ricerca e la tecnica delle fotografie in mostra.

Un allestimento strettamente legato a una ricerca di Gionata Xerra presentata in anteprima alla Triennale: differenti gigantografie ottenute con una particolare tecnica di stampa off camera per la quale, sul supporto di stampa, si sovrappongono due immagini – tra loro specchiate – di una stessa fotografia. Questa visione su più livelli rientra anche nella concezione dell’allestimento, caratterizzato da due strutture principali costruite con tubolari metallici in vista: un grande cubo accessibile ai visitatori nel centro dell’impluvium e una griglia a modulo quadrato fissata lungo i tre lati della sala, come controparete espositiva. Il percorso della mostra avviene tra i differenti spazi interstiziali che si trovano tra le strutture dell’allestimento, le quali ripropongono una stessa maglia geometrica che “inquadra” e permette la vista in profondità tra differenti punti espositivi. Le opere montate su particolari cornici in legno sono appese in vari punti della griglia metallica in una composizione “neoplastica” per la quale la visione dell’immagine è sempre dinamicamente sfalsata rispetto a una regola compositiva originaria. La stessa visione del retro delle cornici viene percepita come parte essenziale di una sequenza di opere dialoganti tra loro.

Anno:
2011